BeerBaron Forum - Lemonball

Questo weekend la donna e' partita per Parigi, per cui ho avuto molto tempo libero.

Lo spirito di smanettone che e' in me ha avuto la meglio, e mi ha portato a realizzare un'idea che avevo messo in stand-by da tempo, nata dall'invidia per il serverino gentoo di subpop 

Ho recuperato un po' di materiale di scarto da vecchi pc e rimasugli di upgrade, e con questa configurazione ho messo su un file server / web server con case artigianale:
vi presento Woody!

Configurazione:

   
• Pentium III Coppermine a 550 Mhz
• Scheda madre Shuttle, modello sconosciuto, con elettronica VIA
• 256 Mb di Ram in 3 banchi di marca sconosciuta (64+64+128)
• HD Maxtor 40Gb
• Scheda di rete 100-Tx Realtek
• Alimentatore sconosciuto da 230 Watt (credo)

In fase di installazione c'era anche una scheda video (Nvidia 8Mb, non chiedetemi il modello) e un lettore CD 12x.
Ecco qui:




Ho scelto di installarci sopra Ubuntu Server 8.04 LTS (Hardy Heron) anche se non si tratta della distribuzione piu' consigliabile per questo hardware, in termini di pesantezza.
Ma la facilita' di configurazione, l'immediatezza della consolle di comando e la disponibilita' di software open di questa comunita' mi hanno indotto a puntare in questa direzione.


Mi sono scaricato la ISO, e ho avviato l'installazione da CD:



Dopo circa un quarto d'ora il server Woody era installato e pronto alla personalizzazione.
In realta' Ubuntu Server permette gia' in fase di prima installazione di mettere in piedi un server LAMP (Linux Apache MySql Php) con tanto di Samba, DNS, FTP e via dicendo, ma ho preferito farlo partire in modo minimale per potermelo poi configurare con calma da remoto.


Finita l'installazione e verificato il funzionamento corretto del sistema, ho eliminato il lettore CD e la scheda video, che ormai non mi servivano piu': monitor addio.
Visto che pero' Linux non riusciva a pilotare il Power Management del PC data la vecchiaia del BIOS (pre 2000), ho cercato i vari codici stampati sulla scheda madre e i messaggi nel POST screen in Google, fino a risalire alla marca (Shuttle) e alla famiglia (una qualche sigla che non ricordo).
In un archivio on line ho trovato anche un nuovo BIOS piu' recente, e mi sono scaricato i file.
Sorpresona, si tratta di una utility per DOS, e io ho appena finito di installare Linux

Calma e gesso, al mondo si puo fare tutto. Ho navigato un po' e ho trovato il modo per far partire un DOS minimale da floppy, e quindi aggiornare il BIOS.
Ubuntu ha subito rilevato le nuove funzionalita' di Power Management.

Ridotto quindi il numero di componenti da montare, sono passato alla scelta del case.
Visto che i pezzi li tenevo in una scatola da scarpe, e bene o male ci stavano tutti senza fare troppi numeri di incastro, ho cercato qualcosa di dimensioni paragonabili, ma esteticamente piu' figo e personalizzabile.

In cantina di mio padre ho trovato questa cassetta di legno, che una volta doveva aver ospitato delle bottiglie di vino, dotata di un coperchio con cerniere e chiusura a clip:




Dopo aver fatto tutti i rilievi del caso, per decidere come posizionare i componenti e garantire comunque una buona circolazione d'aria nel vano, ho disegnato i profili delle porte per le periferiche e l'alimentatore. Con un seghetto elettrico ho sagomato il lato posteriore e quello laterale, mentre con un taglierino (un lavoraccio) ho aperto una feritoia per la scheda di rete.

Il risultato non e' eccelso, ma almeno e' funzionale 



Nell'ultima foto si vedono anche i 6 punti in cui passeranno le viti autofilettanti per fermare la scheda madre sulla base della cassetta.
La scheda sara' sostenuta a 5 millimetri dal fondo di legno con dei distanziali all'altezza delle viti.

A questo punto ho alloggiato la scheda madre, e successivamente ho montato la scheda di rete, opportunamente privata del supporto metallico per i case. Per fortuna era meccanicamente ancorato alla piastra, e con un po' di leva e una pinza l'ho tolto senza problemi. Tra l'altro questo pezzo di ferro mi e' tornato utile, insieme al suo equivalente montato sulla scheda video. Ma ve lo spiego piu' avanti 

Ecco qua:



L'alimentatore e' sostenuto con due viti autofilettanti che lo tengono attaccato alla parete laterale bucata, ma siccome e' piuttosto pesante ho pensato di "sorreggerlo" con una staffa ricavata dall'accoppiamento dei due supporti di ferro che ho citato prima.
Essendo disegnati a L, con due feritoie sul lato corto, ho pensato di unirli lungo il lato lungo per ottenere un ponticello di ferro ancorabile alle pareti della cassetta, in modo da fare da "mensolina" per la parte inferiore dell'alimentatore, impedendogli di toccare la scheda madre subito sotto.

Per farsi un'idea:



Infine ho montato il disco fisso, attaccandolo letteralmente al coperchio con la colla MilleChiodi, all'altezza del processore.
Ho scelto questo punto perche', a coperchio chiuso, viene a trovarsi direttamente sopra il getto d'aria della ventola della cpu, e permette quindi di dissipare un po' del calore prodotto dal disco.

Nella prima foto si vede il dettaglio della MilleChiodi che tiene il disco attaccato al coperchio, e nell'altra la visione finale del sistema completo:



Ultimo dettaglio, il sistema d'accensione.
Vista la mancanza di un interruttore disponibile al momento del montaggio, mi sono limitato a portare fuori i due fili del poweron della scheda madre con un connettore ricavato da un jumper che mi avanzava.
Ora per accendere devo far fare contatto ai due fili, tipo ladro d'automobili 
Non so se mi spiace, a dirla tutta, potrei lasciarlo cosi'... 



Sabato ci ho messo circa 5 ore a fare il tutto, compresa installazione e pulizie di casa dopo i lavori di falegnameria, quindi si tratta di una attivita' non troppo esosa di risorse economiche e di tempo.
Ho fatto anche dei test per verificare la temperatura d'esercizio all'interno del cofanetto: dopo aver scoperto che l'hardware che ho montato e' completamente privo di sensori raggiungibili via software (solo da BIOS), ho misurato con la mano andando a toccare le varie parti, e sentendo la temperatura dell'aria in uscita dalla CPU dopo che per 20 minuti avevo tenuto chiuso il bauletto e fatto fare un po' di lavori al server.
Le temperature restano decisamente basse, anche per l'HD che era quello che mi preoccupava di piu'.

Potrei pensare di downcloccare la cpu per ridurre i consumi (e' un Coppermine, posso portarlo a 350 Mhz guadagnando in consumi elettrici), e downvoltare la ventolina per ridurre il rumore, ma garantendo comunque la circolazione dell'aria nel case.
L'unica mia preoccupazione e' che poi non ce la farebbe proprio a far girare Ubuntu.


Nelle prossime puntate, Pimp My Server, ovvero:

   
• Stuccare i contorni delle feritoie dove si e' sbeccato il legno
• Verniciare con tonalita' piu' scura, che dia l'aspetto di legno pregiato
• Mettere i piedini in gomma per ridurre le vibrazioni

Byez 

MITICO!!!!
peccato che vivo con una donna...non me lo permetterebbe MAI!!!!

Davvero bravo, solo che forse il legno non è tanto indicato per contenere circuiti digitali che lavorano a certe frequenze...

Quote from: agassiandre on July 22, 2008, 11:18:54 AM
Davvero bravo, solo che forse il legno non è tanto indicato per contenere circuiti digitali che lavorano a certe frequenze...

Ti riferisci al calore sviluppato o ad altro?

Quote from: BeerBaron on July 22, 2008, 04:31:24 PM

Quote from: agassiandre on July 22, 2008, 11:18:54 AM
Davvero bravo, solo che forse il legno non è tanto indicato per contenere circuiti digitali che lavorano a certe frequenze...

Ti riferisci al calore sviluppato o ad altro?

Anche, ma più che altro a problemi di compatibilità elettromagnetica...però pensandoci bene ti dovrebbe reggere perchè il processore non usa una frequenza altissima. Di solito mettono il case metallico con una o più masse della motherboard per evitare sti problemi, o usano altri trucchetti. Comunque non ti preoccupare, ce la fa.
Per il fatto di Ubuntu: potresti usare un'altra distro, ma onestamente penso che ce la faccia...un amico usa la hardy heron con un pentium 1 con 32 MB di ram...non ricordo la freq del processore, ma se è un pentium 1...

Quote from: agassiandre on July 22, 2008, 10:02:56 PM

Quote from: BeerBaron on July 22, 2008, 04:31:24 PM

Quote from: agassiandre on July 22, 2008, 11:18:54 AM
Davvero bravo, solo che forse il legno non è tanto indicato per contenere circuiti digitali che lavorano a certe frequenze...

Ti riferisci al calore sviluppato o ad altro?

Anche, ma più che altro a problemi di compatibilità elettromagnetica...però pensandoci bene ti dovrebbe reggere perchè il processore non usa una frequenza altissima. Di solito mettono il case metallico con una o più masse della motherboard per evitare sti problemi, o usano altri trucchetti. Comunque non ti preoccupare, ce la fa.
Per il fatto di Ubuntu: potresti usare un'altra distro, ma onestamente penso che ce la faccia...un amico usa la hardy heron con un pentium 1 con 32 MB di ram...non ricordo la freq del processore, ma se è un pentium 1...

Ah, ok...
Sulle temperature mi sono gia' espresso, sono tutte sotto controllo.
Mi informo comunque sulla questione sollevata da te, non ci avevo pensato e non avevo messo in conto questa cosa. Non mi pare di aver rilevato niente di strano, ci staro' attento.

Sulla pesantezza del sistema, devo dire che per ora tiene botta. Conta anche che ho rimosso l'intero reparto video, sia hardware che software, per cui il carico di lavoro e' notevolmente ridotto.
Volevo mettere gentoo compilato ad hoc per questa architettura, ma conoscendomi restera' un'idea senza applicazione...

Brevi news:

• Aggiornato il sistema operativo a Ubuntu 8.10 Intrepid Ibex
• Disalimentata la ventola della cpu per un raffreddamento completamente passivo

hai tolto la ventola della CPU??come va a riscaldamento?

sul mio epia ho una ventola da 60mm a sto punto la stacco anch'io.....magari metto su un hd da 2.5" invece che da 3.5" che scalda un bel po'

Quote from: subpop on November 19, 2008, 12:13:38 PM
hai tolto la ventola della CPU??come va a riscaldamento?

sul mio epia ho una ventola da 60mm a sto punto la stacco anch'io.....magari metto su un hd da 2.5" invece che da 3.5" che scalda un bel po'

esatto, ho proprio sfilato il connettore della ventola della CPU dalla scheda madre.
A quel punto mi son messo a far girare un bel po' di roba, e ho monitorato la temperatura con

cat /proc/acpi/thermal_zone/XXXXXX/temperature


dove in XXX selezioni il sensore tra i disponibili.
sul mio ce n'e' solo uno, mi stava sempre sui 30 / 35 gradi massimo.


Quoto il problema del disco, scalda di brutto!

hai messo un pulsante di accensione?? se vuoi te ne do  qualcuno di vecchi pc...